29 ottobre 2010

Il Tetra Pak va gettato con la carta, anche a Vetralla



E' dal 2005 che seguo l'evoluzione del riciclo del Tetra Pak, cercando di diffondere l'informazione.
A Marzo avevo ricevuto una comunicazione nella buca delle lettere che anche a Vetralla stava partendo il recupero di questo materiale, ed era sufficiente conferirlo nei contenitori della carta.
Finalmente il comune dove abito è riportato nel sito TiRiciclo.it, ed ho avuto anche altre conferme.

Passaparola.

20 ottobre 2010

E' nato il Portale della Città di Vetralla

Segnalo un nuovo progetto web di Filippo Mazza, già autore di Blogolandia Vetralla: si tratta del Portale della Città di Vetralla.

Sito realizzato su piattaforma open source Joomla, che conterrà notizie, eventi, informazioni e segnalazioni dei cittadini vetrallesi.

Imbocca al lupo a Filippo per questa nuova avventura.

16 ottobre 2010

L'indifferenza

Come nel video della donna che muore nella sala d'attesa,  del tizio travolto da un'auto, dell'ucciso dalla camorra, la cosa che mi lascia sempre perplesso di queste situazioni è l'indifferenza. La paura di agire, di aiutare. La voglia di non immischiarsi. La fretta di andara chi sa dove. La totale mancanza di compassione.
La scena della metro di Roma dove una donna che riceve un pugno rimane a terra per svariati minuti senza che nessuno si avvicini, morendo successivamente in ospedale, è l'ennesima conferma che facciamo schifo.

Evotek vi trasforma l'auto in elettrica

Una volta c'erano i pionieri del GPL (o metano), quelli che ti convertivano un'auto da benzina a gas. Per qualcuno era una rivoluzione, per altri una bestemmia. Oggi abbiamo auto a gas costruite direttamente dai produttori, con tanto di marketing pubblicitario martellante.
Con il motore elettrico si sta verificando la stessa situazione. Qualche rara casa costruttrice propone modelli ibridi, altri stanno per lanciare in un futuro non specificato modelli totalmente elettrici.
Ma perchè aspettare? Chi l'ha detto che per avere un'auto elettrica è necessario farla nuova?
Tempo fa vi segnalai l'azienda EVE, oggi aggiungo Evotek, un'azienda che indovinate un po' ha sede a.... Maranello.
Con 8.700€ convertono una Smart da benzina ad elettrica. Vi sembrano tante? Tenete conto che si può ottenere la sospensione della tassa di circolazione per 5 anni, la RC che costa circa il 50% in meno; un pieno costa meno di 2 euro (autonomia 70Km); meno 85% di costi di manutenzione; e se qualche amministrazione locale lo prevede ci sono anche incentivi economici.
Per qualcuno sarà l'ennesima bestemmia, per me è iniziata una nuova rivoluzione.
[via Ecoblog]

12 ottobre 2010

Elettrodomestico per fare il compost in casa

Il progetto si chiama N.O.WA.S.T.E. (no waste = no rifiuti), ed è l'acronimo di New Organic Waste Sustainable Treatment Engine (nuovo elettrodomestico per il trattamento sostenibile dei rifiuti organici).
Fondamentalmente si tratta di un elettrodomestico per il compostaggio casalingo che verrà testato in diversi comuni della Sicilia. Il progetto dell'I.R.S.S.A.T. (Istituto di ricerca, sviluppo e sperimentazione sull'Ambiente ed il territorio) è sponsorizzato dagli incentivi europei Life serve a verificarne l'efficacia dal punto di vista economico, ambientale e pratico.

Se non volete aspettare 30 mesi per i risultati potete acquistare NatureMill un composter domestico a circa 340€.  Può contenere fino a 1,5 Kg al giorno di rifiuti organici, ed in due settimane vi restituirà dell'ottimo compost da usare nel vostro giardino, il tutto, assicurano, senza cattivi odori. Consumo elettrico: 5 Kwh/mese. Altroconsumo però ne sconsiglia l'uso: troppo piccolo ed i cattivi odori si sentono.

Se invece non volete consumare energia elettrica, ed avete un po' di spazio in giardino, in commercio si trovano delle compostiere, dei semplici contenitori adatti a favorire la decomposizione aerobica.

I rifiuti organici rappresentano quasi la metà di tutti quelli che portiamo normalmente in discarica con a costi decisamente elevati. Riciclarli sarebbe un enorme risparmio economico ed ambientale.

6 ottobre 2010

Eolo soffia sulla Svizzera con il suo Airpod

L'ennesimo annuncio dell'imminente produzione dell'ennesima versione di Eolo, l'auto ad aria compressa.
Dopo essere stata annunciata in America, Australia, Regno Unito, ed anche in Italia, compresa la versione del gruppo di continuità, miseramente fallito, e chi sa in quanti altri paesi, la MDI sbarca in Svizzera.
"I lavori per l'installazione della prima catena di montaggio cominceranno entro la fine di ottobre, ha indicato oggi Henri-Philippe Sambuc, promotore del progetto della società Catecar. Nel primo anno d'esercizio dovrebbero uscire dagli stabilimenti 150 mini-automobili al mese, un numero che dovrebbe in seguito salire a 700." Così recita un articolo del Corriere del Ticino.
Il modello prodotto sarà l'Airpod di cui ho già scritto in passato. Lo stesso modello che un gruppo d'acquisto vorrebbe importare in Italia.

Ormai è diventata una barzelletta, il lancio è sempre imminente, la produzione dietro l'angolo, la vendita sempre entro fine anno, ma chi sa di quale secolo. I problemi di congelamento saranno stati risolti? E l'efficienza? Magari, anziché problemi tecnici, il vero avversario è l'OPEC, almeno secondo i complottisti.

Eolo è la più grande bufala mai congegnata, oppure un sogno irrealizzabile. Magari rivoluzionerà il modo di muoverci e dobbiamo avere pazienza. Continuerò a seguirne l'evoluzione, ma ormai la speranza è ai minimi storici.

Tutti gli articoli su Eolo e su progetti simili sono elencati qui.

2 ottobre 2010

Ridateci i soldi del CIP6

Il 7% delle nostre bollette dovrebbe servire a finanziare le energie rinnovabili: CIP6.
In realtà gran parte di questi fondi vengono bruciati dagli inceneritori.
Anche l'Europa ci ha detto che è sbagliato con la procedura di infrazione 2003/2246 mettendoci in mora.
Allora visto che questi soldi sono stati spesi male, rimborsateceli e nel futuro spendeteli per le rinnovabili vere.
Questo è il senso della Vertenza nazionale per il rimborso del CIP6 organizzata da Diritto al Futuro alla quale tutti dovremmo unirci.
Altri miei post sul CIP6 qui.

Il superpomodoro NON OGM

Un risultato formidabile in rapporto ai fondi ottenuti da queste ricerche, rispetto ai blasonati e magari pericolosi transgenici o OGM (come il fantomatico pomodoro nero).
Semplicemente incrociando diverse varietà di pomodoro è stato realizzato un superpomodoro gustoso ma soprattutto salutare e assolutamente naturale e senza modifiche genetiche in laboratorio.
Tasso elevato di licopene e vitamina C, elementi antinfiammatori e particolari antiossidanti come l’ antocianine che garantisce una massima protezione contro sindromi metaboliche, tra cui quelle cardiovascolari, diabetiche, obesità e soprattutto ha il pregio di contrastare la massiccia formazione di colesterolo e trigliceridi.
Il progetto è dell'Istituto di Chimica Biomolecolare CNR di Napoli
Diversi articoli qui.