6 aprile 2012

Quorum Zero e Più Democrazia

C'è un gran fermento di proposte di leggi popolari. In breve tempo si è passata dalla raccolta firme per ridurre gli stipendi ai politici alla richiesta di migliorare gli strumenti di democrazia diretta.
Quest'ultima proposta che si chiama "Quorum Zero e più Democrazia" è decisamente più complessa di altre proposte e chiede addirittura di modificare la costituzione.
Leggo tra le righe di queste iniziative un continuo distacco tra cittadini e partiti che non riescono più a rappresentarli, e che quindi decidono di far da soli.
Quorum 0 va proprio in questa direzione: dare maggiori strumenti e possibilità di intervenire nelle leggi dello stato.
Ecco in sintesi la proposta, che si può firmare in molti comuni tra cui anche Vetralla:

Questa proposta di legge ha l’obiettivo di modificare alcuni articoli della costituzione italiana per migliorare l’utilizzo degli
strumenti di democrazia diretta già esistenti e introdurne di nuovi in Italia, ma utilizzati da più di un secolo in altri paesi
del mondo come la Svizzera e la California. Il nostro obiettivo è quello di migliorare il funzionamento della
democrazia italiana affiancando alla democrazia rappresentativa attuale, strumenti che diano la possibilità ai cittadini di
far sentire la loro voce e di prendere decisioni che riguardano la cosa pubblica.
I punti qualificanti della proposta di legge sono i seguenti:
• - Quorum zero in tutti i referendum.
• - Revoca degli eletti, che previa raccolta di un numero elevato di firme, possono essere sottoposti a votazione
di revoca del mandato (come in California, Svizzera, Venezuela, Bolivia).
• - Indennità dei parlamentari stabilita dai cittadini al momento del voto.
• - Referendum propositivo (come in California)
• - Iniziativa di legge popolare a voto popolare (come in Svizzera), passa in parlamento, dove può essere
accettata, rifiutata oppure generare una controproposta, ma poi viene votata dai cittadini).
• - Iniziativa di legge popolare a voto parlamentare con obbligo di trattazione in parlamento in 12 mesi. Se ciò non
accade diviene referendum e va al voto popolare.
• - Referendum confermativo (come in Svizzera). Tutte le leggi create dal parlamento, prima di entrare in vigore,
possono essere poste a votazione popolare, previa raccolta delle firme necessarie.
• - Referendum obbligatori in alcune tipologie di leggi in cui i rappresentanti hanno un conflitto di interessi (es.
finanziamento partiti, leggi elettorali) e sui trattati internazionali e sulle leggi urgenti.
Oltre a questi si prevedono le seguenti ulteriori innovazioni:
• - Petizione con obbligo di risposta entro 3 mesi.
• - Nessun limite di materie referendabili (come in Svizzera), tutto ciò che può essere discusso dai rappresentanti,
può essere messo a referendum e votato dai cittadini.
• - Cittadini autenticatori (oltre alle figure previste oggi per legge).
• - Utilizzo di firme elettroniche (come per la Iniziativa dei Cittadini Europei).
• - Obbligo di introduzione di strumenti di democrazia diretta a livello locale senza quorum.
• - Possibilità da parte dei cittadini di modificare la costituzione (come in Svizzera dal 1891).
La realizzazione di questa proposta di legge è stato un lungo ed appassionante percorso durato da giugno 2011 fino a
sabato 11 febbraio 2012, fatto di incontri dal vivo e di riunioni su internet ed è il risultato condiviso da un gruppo di
persone provenienti da varie parti d’Italia, appassionate ed esperte di democrazia diretta e impegnate da tempo su
questo tema.
www.quorumzeropiudemocrazia.it