Sono tante le stupidagini che noi uomini facciamo per tradizione. Spesso anche a discapito della natura. Ho già parlato delle Palombella d'Orvieto e dei passi avanti che pian piano si stanno facendo.
Aggiungo questa testimonianza riportata da Francesca: colombe cresciute in cattività (al caldo e con il mangime) rilasciate in liberà in segno di pace. La probabilità maggiore è che a causa dell'impossibilità di adeguarsi alle temperature e dell'incapacità di procurarsi il cibo queste colombe muiano. Se invece sono particolarmente fortunate andranno a peggiorare la situazione, già problematica, dei volatili nella capitale, e rimane comunque un'immissione di fauna che andrebbe autorizzata.
Facciamo pace con la natura, altrimenti sarà alquanto difficile fare pace con il resto del mondo.
Non è solo questione di due colombe, ma è il concetto di base errato.
Comprendo perfettamente la necessità dell'umanità (o almeno una parte) di usare simboli, ma cerchiamone uno senza sacrificare delle vite.
La mia e' stata "la voce di uno che grida nel deserto", tanto per usare le loro parole ;-)
RispondiEliminaVabbe', ho fatto pace con l'azione cattolica di Arona, faro' pace anche con questi qua.
Speriamo solo che non liberino agnelli o conigli per Pasqua!!!