Ci sono delle visioni del mondo di Grillo che sono così ovvie che è difficile capire perche siano allo stesso tempo così utopiche.
Ad esempio, chi è il politico e cosa deve fare:
Il ruolo del politico è uno solo, quello di servire lo Stato. Il politico (ma perché chiamarlo ancora così?) è un nostro dipendente. Dipende dai nostri voti, dalle nostre tasse(con cui gli paghiamo lo stipendio), dai programmi che noi proponiamo o approviamo e che deve unicamente limitarsi ad eseguire.
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E che dire del post di oggi che parla dei dirigenti:
Le aziende appartengono agli azionisti, i dirigenti hanno l’obiettivo di migliorare la qualità dei servizi, di accrescere il loro valore sul mercato. Ci interessano i risultati, se non ci sono se ne devono andare a casa.
Come non condividere questa visione del mondo? Eppure politici e dirigenti fanno i comodi loro, ci prendono in giro, prendono i nostri soldi e ci si divertono.
Cambiare mentalità è già un primo passo. Cambiare le parole è il successivo: chi vota cominci a chiamare il politico "dipendente" e chi possiede azioni cominci a chiamare il dirigente "dipendente". Siamo noi che votiamo, che paghiamo, che compriamo. Siamo noi che dovremmo decidere il nostro futuro, prima ce ne rendiamo conto meglio sarà.
axxo! che bel blog!!
RispondiEliminaGrazie
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