Saddam Hussein è stato giustiziato. Finchè qualcuno continuerà a credere che in alcuni casi sia giusto giustiziare una persona si continuerà a farlo. Chi compie l'atto è sempre convinto di essere nel giusto. Che sia un dittatore, una corte suprema, un giudice, un popolo, un generale a decidere non cambia. Il mondo comincerà a cambiare quando tutti avranno capito che è sbagliato uccidere, in qualsiasi caso.
Già me li sento gli iracheni tra qualche decina d'anni... "eh quando c'era lui...".
Hai perfettamente ragione...io sono favorevole alla pena di morte in certi casi ma la punizione di Saddam l'avrei vista in modo più sottile: lavoro di pubblica utilità in giro a ramazzare strade e ad essere offeso e picchiato (ma non troppo) da tutti coloro che hanno perso qualcuno o qualcosa a causa sua... IN questo modo però lo avrebbero sicuramente ucciso o rapito per farne un nuovo pericolo per tutti e il risultato sarebbe cambiato di poco. Metterlo in un programma di sicurezza del Governo sarebbe stato un inutile spreco di denaro pubblico e tenerlo chiuso in carcere lo stesso... anche se forse questa sarebbe stata la soluzione più ragionevole. Tra una ventina d'anni l'avrebbero scarcerato e sarebbe sato un omuncolo come tanti, senza amici, senza parenti, senza alcuna influenza in un Paese cresciuto senza di lui :-)
RispondiEliminaBeh prima di tutto sarebbe stato necessario giudicarlo per tutti i reati commessi e non solo per una parte.
RispondiEliminaSecondo io sono molto favorevole all'utilizzo di queste persone per il bene pubblico: lavori forzati utili per la collettività.
"io sono favorevole alla pena di morte in certi casi". Anche i terroristi, i guerriglieri, i generali, come te, sono favorevoli ad uccidere persone in alcuni casi.
Spero per te che potrai essere sempre dalla parte giusta. ;)