25 dicembre 2014

FL3 Roma Viterbo velocità media 43 Km/h

Pubblicato il rapporto 2014 sui treni usati dai pendolari. Per fortuna non lavoro più a Roma ed ho smesso da fare il pendolare, ma ricordo bene i viaggi stressanti sulla famigerata lina Viterbo-Roma Ostiense e da allora non è cambiato nulla, basta pensare che la velocità media di tale linea si attesta a 43 Km/h. E pensare che continuiamo a spendere miliardi per la TAV.

We Care Naturally albero di natale senza radici

In famiglia usiamo un albero di natale finto. E' lo stesso albero che usava mia moglie quando era piccola... a occhio e croce viene usato da circa 30 anni. E' più ecologico un albero finto che si può riutilizzare "all'infinito" o un albero vero che però si secca e deve essere acquistato ogni anno? E quindi deve essere trasportato, immagazzinato, venduto ogni singolo anno?

Sarebbe un buon compromesso se gli alberi veri fossero venduti con le radici, chi come me che abita in campagna potrebbe tenerlo nel vaso per un po' di anni e poi magari piantarlo a terra.

Qualche giorno fa siamo passati al negozio di bricolage OBI, e mia moglie si è innamorata di un "Abete del caucaso" (Nordman fir). L'età riportata in etichetta era di 7-10 anni, e in fondo c'era un bel blocco di terra che faceva pensare ad una buona presenza di radici. E invece, una volta arrivati a casa decidiamo di svasarlo ed ecco la sorpresa: niente radici. Bella fregatura direi, un povero albero condannato a morte. Eppure l'etichetta riportava "Viviamo in armonia con la natura e ci accertiamo che le nostre tradizioni natalizie non arrechino danna all'ambiente."
Beh io ho un concetto totalmente diverso di vivere armoniosamente con l'ambiente, usare un albero vero solo per un anno è uno spreco assurdo.
Per cui il mio consiglio è di non acquistare alberi della marca WeCare Naturally

21 dicembre 2014

Il prezzo del pellet aumenterà del 12%

Se siete tra coloro che hanno deciso di mandare in pensione le vecchie stufe in ghisa o i camini termici scegliendo le stufe a pellet non sarete per niente felici di questa novità: l'IVA passerà da gennaio dal 10% al 22%. Ciò si tradurrà in un aumento del prezzo del 12%. Il governo stima maggiori entrate per 96 milioni di euro che verranno quindi sborsati dai proprietari di stufe.
Non saranno nemmeno felici i produttori di stufe, i produttori di pellet visto che un aumento così significativo rallenterà ovviamente le vendite.