17 giugno 2011

Gli Indignati Italiani

Non so se con l'arrivo dell'estate tutto si sopirà, ma nell'aria c'è un grande fermento "politico".
Dopo i risultati delle scorse amministrative, e del referendum, è tutto in subbuglio. Stasera a Bologna si festeggiano i 110 anni della FIOM: Tutti in Piedi entra il lavoro (in diretta sul web e non certo sulla TV generalista). E si preannuncia un evento molto in stile Rai per Una Notte.
L'impiccio Brunetta è solo un sintomo del nervosismo, e ora arrivano gli Indignati con una manifestazione a Roma (Italian Revolution), domenica 19 in contemporanea con diverse piazze europee. Un movimento nato in Spagna di cui ho avuto modo di parlare nel blog di Vetralla a 5 Stelle. Insomma c'è voglia di partecipare, di contare, e questo non può far altro che bene alla democrazia di questo paese.

2 giugno 2011

L'Italia è 18 nella classifica EPI

Ogni due anni l'università di Yale stila una classifica basata su un indice ambientale: EPI.
163 paesi analizzati su 25 parametri divisi in due gruppi: vitalità dell'ecosistema e salute.

Cambiamenti climatici, agricoltura, pesca, foreste, biodiversità, acqua e inquinamento atmosferico sono le voci principali del primo gruppo. Nel secondo gruppo sono analizzate le correlazioni tra l'ambiente e la salute dell'uomo, visto che gran parte delle malattie più grandi sono causate direttamente o indirettamente dalle condizioni ambientali.

Da questo studio viene fuori un punteggio (100 è il massimo), ecco i primi 10 classificati:
  1. Islanda (93.5)
  2. Svizzera (89.1)
  3. Costa Rica (86.4)
  4. Svezia (86.0)
  5. Norvegia (81.1)
  6. Mauritius (80.6)
  7. Francia (78.2)
  8. Austria (78.1)
  9. Cuba (78.1)
  10. Colombia (76.8)
L'Italia si classifica al 18° posto con il punteggio di 73.1.
I nostri punti deboli, secondo questo indice sono:
  • Emissioni che causano i cambiamenti climatici: 47.97
  • Inquinamento dell'aria 38.94
Nel punteggio non è riportata la gestione/produzione di rifiuti, ad esempio, ed altri indicatori utili a inquadrare la qualità di vita, ma rimane pur sempre un buon metodo per fotografare la situazione rimboccandoci le mani la dove c'è più necessità.

Ecco i nostri risultati nel passato:
  • Nel 2008 eravamo al 24° posto con un punteggio di 84.2
  • Nel 2006 al 21° con 79.8
[via Ecoblog]

1 giugno 2011

Il vento sta cambiando e la tempesta finale si chiama Referendum

La situazione politica Italiana è in movimento, se ne accorgerebbe anche un extraterrestre. Sta terminando l'era Berlusconi. I recenti successi alle amministrative sono un primo segnale. A Milano ha vinto un candidato di SEL alleato con il PD. A Milano dove tutto iniziò, non poteva che essere il punto di ritorno.
A Napoli ha stra-vinto l'IDV supportato solo al ballottaggio dal PD. Anche il altri comuni minori hanno vinto i candidati del centro-sinistra.

Il M5S è in forte crescita, nonostante il suo isolamento che risulta poi essere il suo punto di forza. Si contrappone al vecchio modo partito-centrico di fare politica e si batte per una partecipazione diretta.

La prossima batosta arriverà dal referendum, e potrebbe essere dirompente. Proprio oggi la cassazione ha deciso di dare il via libera al referendum contro il nucleare nonostante il tentativo di insabbiamento con la così detta legge Omnibus. I recenti fatti di Fukushima. che hanno indotto la Germania a decidere per il prossimo spegnimento delle proprie centrali, non ha fatto che amplificare una decisione che molti italiani avevano comunque già preso.
Probabilmente sarebbe bastato anche il solo referendum contro la privatizzazione dell'acqua a far raggiungere il quorum. In ogni caso questi due quesiti si porteranno dietro anche l'abrogazione del legittimo impedimento.

Con altissima probabilità verranno bocciate tre leggi emanate dall'attuale governo, e ciò non può non avere una ripercussione su tutto il sistema.

Cosa porterà il vento però non è chiaro. Il PD non si capisce se vuole pendere verso sinistra o verso il centro, e non sembra avere ancora una linea programmatica chiara, alternativa e convincente, o quantomeno non riesce a comunicarla.

L'unica cosa che potrebbe allungare l'agonia è il periodo estivo che porta con se una totale apatia comunicativa che potrà giovare a mister B., ma ormai è questione di poco.