31 marzo 2009

Il lavoro a Vetralla

Segnalo la simpatica iniziativa del blogghe di Vetralla di raccogliere le testimonianze delle condizioni di lavoro dei Vetrallesi. Ho deciso di partecipare ed ecco la mia testimonianza:

"Voglio riportare la mia storia, che rappresenta in pieno, l’uso distorto dei contratti flessibili da parte delle aziende.

Mi chiamo Brendan Chierchiè (per gli amici Bricke), classe 77 e cittadino di Vetralla dal 1994.

Ho iniziato a lavorare nel ‘99 a Roma per una ditta di informatica quando la parola “new economy” suscitava ancora speranza. Dopo poco scoppiò la cosiddetta “bolla informatica” e, con essa, l’inizio della vita precaria.
L’azienda per cui lavoravo chiuse, i fondatori, che in quegli anni si erano riempiti le tasche di bei soldini, decisero che era giunto il momento di aprirsi un bel ranch in America lasciando a piedi 90 tra impiegati e collaboratori.

Da quel giorno cambiai diversi datori di lavoro sperimentando i contratti “flessibili” co.co.co e co.co.pro. che di diverso hanno solo il nome ed il colore politico degli ideatori.
Io ho sempre eseguito lavori da impiegato, con orari e sede fissa. I contratti a progetto sono solo serviti alle aziende per dire: “ok ti faccio lavorare, ma al primo accenno di crisi ti posso scaricare facilmente”.

Dopo 7 anni di pendolarismo, arrivando a viaggiare anche 5 ore al giorno, e dopo aver provato tutti i mezzi di trasporto, dall’auto al pullman passando per il treno, ed aggiungendo autobus, tram e metro, decisi che era giunto il momento di affacciarmi al mercato viterbese.

Fortunatamente ho trovato un’azienda dove sfruttare il mio bagaglio di esperienze informatiche. Per ironia della sorte, grazie ad una legge approvata da poco, mi ritrovo con un contratto di apprendista a tempo determinato. Io che da apprendere ho ben poco, ed anzi, ho portato in dote molto.
Nulla di strano, per l’azienda conta pagar meno tasse.

Di tutta la mia storia vi risparmio l’umiliazione avuta dalle banche quando, con la mia situazione precaria, mi ridevano dietro per la richiesta di un mutuo per la casa. Sorvolo sul mio timore di chiedere ferie e malattia. Di quella sensazione strana che si presentava ad ogni rinnovo di contratto. Ma questa è un’altra storia…"

Nucleare, a che punto siamo?

Interessante la puntata di Report di domenica scorsa sul nucleare.
Ha reso evidente, se ce ne fosse ancora il bisogno, dei problemi che comporta l'uso di questa tecnologia, prendendo spunto dalle casistiche riscontrate negli altri paesi.
Le centrali sono dannose per la salute, emanano radiazioni ed inquinano (per esempio i corsi d'acqua). Le pericolosissime scorie non si sa che farne. In Germania hanno provato a nasconderle in una cava di sale per poi accorgersi che, nella cava, ci sono infiltrazioni d'acqua che corrodono i fusti contenenti le scorie. I geologi quando se ne sono accorti hanno detto "oops ci siamo sbagliati, e ora? Boh...!!!???!!!"
L'uranio è scarso, per il momento si usa quello prelevato dalle vecchie testate missilistiche nucleari, poi bisognerà estrarlo a costi economici ed ambientali elevati.
Il nucleare non crea indipendenza energetica: i francesi usano, pro capite, più petrolio di noi italiani.

Soluzione? Efficienza ed eliminazione degli sprechi, uso intensivo di rinnovabili, tanto per tamponare e poi dovremo cambiare il nostro stile di vita e l'economia basata sul "consumo".

Tesla S, la prima berlina elettrica

Se vi avanzano 50 mila dollari (potendo usufruire dei 7 mila di incentivo) potete ordinare il nuovo modello della Tesla Motors: Tesla S che segue il famoso precedente modello Roadster.
Per la cronaca questo modello fa più di 482 Km con una ricarica di 45 minuti, da 0 a 100 in 5.6 secondi, 200 kmh di velocità massima.
Comunque se volete, al momento, fare una scelta ecologica: usate poco l'auto, non cambiatela spesso, compratene una usata, magari con un impianto metano o GPL come il sottoscritto.

Evoluzione delle enciclopedie

Dopo l'enciclopedia cartacea, Wikipedia uccide anche quella elettronica come Microsoft Encarta che smetterà di esistere a breve. Sopravvive solo l'online.

via ste

Facebook come un virus

Interessante il grafico del NY Times che mostra la diffusione del sito che sta per raggiungere 200 milioni di iscritti.
Curioso come la media dell'età di chi lo utilizza stia progressivamente crescendo. Ormai non è più un sito di soli ragazzini.

via LorenzoC

30 marzo 2009

FSC e Telecom

Oggi quando ho preso dalla cassette delle lettere la bolletta telefonica della Telecom mi è caduto l'occhio su un marchio: FSC.
Il Forest Stewardship Council e' una ONG internazionale, indipendente e senza scopo di lucro, che include tra i suoi membri gruppi ambientalisti e sociali, comunita' indigene, proprietari forestali, industrie che lavorano e commerciano il legno, scienziati e tecnici che operano insieme per migliorare la gestione delle foreste in tutto il mondo. Il gruppo FSC-Italia opera in armonia con gli obiettivi e la missione del Forest Stewardship Council internazionale. Il marchio FSC identifica i prodotti contenenti legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici.

Esistono tre tipi di certificato: puro, misto e riciclato.
Il prodotto etichettato come "puro" viene fatto solo con materiale provenienti da foreste certificate FSC.
Il marchio "riciclato" indica un prodotto creato da materiale di recupero, almeno l'80% dai consumatori e un massimo di 15% dal recupero di processi industriali.
L'FSC misto indica un prodotto che viene in parte da foreste controllate ed in parte dal processo di riciclo. Quest'ultimo è quello scelto per le fatture Telecom.

Piccoli gesti che moltiplicati possono migliorare e rendere maggiormente sostenibile la nostra impronta ecologica e dare la possibilità alle aziende di mostrare un pizzico di sensibilità ambientale.

Poi se volete potete scegliere la bolletta telematica, niente carta e niente trasporto...

26 marzo 2009

Facebook ci ha bruciato il cervello, ne ho le prove

Questa che vedete qui sopra (cliccare per ingrandire) è un email che mi è arrivata oggi. Ho paura che da un momento all'altro per strada uno sconosciuto mi faccia la stessa domanda...

24 marzo 2009

Speriamo non si guasti col crescere (Debora Serracchiani)

Ecco come sta andando VERAMENTE la nostra economia

Non capivo perchè mia madre dall'Inghilterra, ogni volta che le telefono, mi racconta di come stia andando male l'economia, mentre io le racconto che qui si parla di rumeni, di ronde, di fusioni politiche, di poltrone in RAI, di abusi edilizi mascherati in "piani casa". Lei ribatteva dicendo: ma qui i telegiornali dicono che anche "voi" non state messi bene. La differenza è che qui nessuno ne parla per paura che il pensiero negativo possa fare ancora più danni o che il mal governo venga a galla. Ma vediamo cosa dicono gli altri di noi:

Cliccate sull'immagine qua sopra per ingrandirla. Il grafico rappresenta l'andamento della produzione industriale italiana. La fonte è l'ISTAT.
Che dire invece delle esportazioni:


Ci sono altri grafici su questo sito. Purtroppo per capire come vanno le cose qui ci dobbiamo appoggiare alla stampa estera. Teniamoci forti.

20 marzo 2009

Obama e le rinnovabili

"Nei prossimi tre anni, raddoppieremo la produzione di energia rinnovabile. Abbiamo fatto anche il più grande investimento della storia americana in fondi per la ricerca, un investimento che non solo porterà a nuove scoperte in campo energetico, ma anche in scienza e tecnologia. Investiremo 15 miliardi l'anno per sviluppare tecnologie come energia eolica, fotovoltaica, biocarburanti, carbone pulito, e automobili e camion efficienti costruiti qui negli Stati Uniti."

via Petrolio

17 marzo 2009

Datalogic, un'azienda seria

La ditta in cui lavoro commercializza un gestionale per le edicole. Insieme al programma vendiamo un lettore di codici a barre. Per quest'ultimo ci affidiamo alla Datalogic. Questa azienda ha rinnovato l'offerta dei lettori con dei nuovi modelli su cui però ho avuto qualche problema di configurazione.
Ho deciso così di provare a riempire il modulo di assistenza presente sul loro sito. Spesso e volentieri nessuno risponde a tali richieste.
Con enorme stupore, dopo appena 2 ore, vengo contattato da un tecnico. In prima battuta mi conferma ciò che avevo intuito: la programmazione particolare che volevo effettuare non era più disponibile per i nuovi modelli. Mi sarei accontentato di tale risposta se non fosse che, durante la giornata, ricevo una nuova telefonata dallo stesso tecnico che aveva trovato il modo di risolvermi il problema.
Sono rimasto basito da così tanta efficienza e cortesia. Complimenti.

6 marzo 2009

CUD 2009, 8 e 5 per mille

Se siete lavoratori dipendente come me (una fortuna di questi tempi), la vostra azienda vi avrà consegnato, o lo farà a breve, il modello CUD 2009 per la dichiarazione dei redditi.
Questo è il momento di scegliere a chi devolvere 8x1000 ed il 5x1000. Tenete presente che se non prendete una decisione, devolverete comunque parte delle vostre tasse, ma saranno gli altri a scegliere per chi.

Prendere una decisione è semplice, basta compilare lo spazio apposito presente nell'ultima pagina del CUD: per l'8x1000 è sufficiente mettere una firma nella casella corrispondente al destinatario scelto: stato, chiesa cattolica, valdese ecc.
Per il 5x1000 è leggermente più complesso: dovete informarvi e inserire il codice fiscale dell'associazione prescelta. Di solito basta andare sul sito ufficiale dell'associazione dove ci saranno le istruzioni. Oppure consultare l'elenco completo.

Se siete liberi commercialisti o altro consultate il vostro commercialista.

Fate come volete, importante è esprimere la propria volontà.

Io per l'8 sceglierò lo stato e per il 5 l'Avis di Vetralla.

Per maggiori informazioni vi rimando ai miei vecchi post.

2 marzo 2009

A Montalto la centrale fotovoltaica più grande d'Italia

Mentre qualche sempliciotto continua ancora a parlare di nucleare la realtà procede in tutt'altra direzione: è stato inaugurato il cantiere per la costruzione della più grande centrale fotovoltaica italiana, a Montalto di Castro nella Tuscia.
40.000 Mw/h di energia che verrà prodotta da un impianto di 80.000 pannelli di una potenza di picco di 24 Mega Watt. Taglierà l'immissione di 22.000 tonnellate di CO2.

Nel frattempo la Spagna ha installato in 1 anno una potenza pari a 2 centrali nucleari grazie a degli impianti eolici.

Il futuro è rinnovabile.