20 luglio 2009

Doggy Style

Se volete sapere cosa c'è dietro al sito Turismoa4zampe.it vi consiglio caldamente l'ottimo post di LorenzoC.
Dal canto mio ci ho solo dato un'occhiata per 30 secondi ed ho subito trovato un guaio: andando su "cerca una struttura turistica" con Mozilla Firefox (uno dei browser migliori e più usati), il form di selezione provincia si impalla: selezionando la regione il pulsante delle provincie si azzera. Ho dovuto aprire Explorer per provarlo.
Il sito appare vecchio, manca qualsiasi riferimento al web 2.0: nessun pulsante di condivisione (tipo facebook, delicious o altro), di commento, di recensione, di voto. Insomma l'utente può solo guardare.
Graficamente semplice, carino, però devono sparire i pulsanti dei vari form in grigio standard.
Positivo l'uso di PHP e Google Analitycs, almeno.
I titoli delle pagine sbarellano, ad un certo punto mi sono trovato "user 1386", non proprio il massimo per l'indicizzazione sui motori di ricerca.
Comunque l'iniziativa è lodevole, dare informazioni a chi viaggia con gli animali è assolutamente positivo, ho paura ha sapere quanto l'abbiamo pagato.

La birra è evoluzionista o creazionista?

Evoluzionista


Creazionista

15 luglio 2009

IAB Forum Roma 2009

Dopo aver partecipato alla prima edizione non potevo mancare al secondo appuntamento romano dello IAB Forum. Rinnovo i complimenti per l'organizzazione e l'accoglienza, come l'anno scorso: impeccabili. Ottima l'idea del pranzo all'interno della sala, al fresco, a differenza della scorsa edizione.

Nonostante il periodo pre-estivo ed un caldo torrido la partecipazione di pubblico è stata elevata. La crisi però si è fatta sentire anche in questo settore, gli stand espositivi erano assai ridotti di numero, di dimensione e di gadget, ed è mancato il saluto finale di Yahoo! che comunque continua ad essere il main sponsor.

Per chi non lo sapesse nell'evento organizzato da IAB Italia si parla sostanzialmente di webmarketing, pubblicità su internet, che è una delle mia attività principali presso l'azienda dove lavoro.
Uno dei temi principali è stato l'unione della pubblicità su Web e TV: uniti si vince. Che è un po' la scoperta dell'acqua calda, l'integrazione della comunicazione su più canali offre risultati nettamente superiori. Questa volta si è parlato meno di Web 2.0 anche se, ovviamente, rimandi a Facebook e Twitter non sono mancati. Non ci si è dimenticati del search advertising (pubblicità sui motori di ricerca su parole chiavi specifiche) e display banner o video.

Le tavole rotonde, dove hanno partecipato agenzie, clienti e concessionari sono, dal mio punto di vista, i contenuti più utili, che danno incentivi ed idee. Quest'anno poi ha partecipato anche Google, RE incontrastato della pubblicità online che, secondo me, dovrebbe avere molto più spazio.
Interessanti gli interveti del CEO IAB Europe, del Vice President Research's Media Team Gartner e del CEO IAB UK, dando un tocco di internazionalità all'evento. Purtroppo gli interventi sono stati in inglese e, seppur io non ho avuto nessun problema, ho percepito la difficoltà nel seguire, da parte degli altri ascoltatori.

La vera sorpresa è stata Enrico Bertolino, una performance divertente ma allo stesso tempo interessante sul tema dei rapporti con il cliente, i colleghi e la comunicazione.

I problemi che sono emersi continuano ad essere gli stessi: i clienti non hanno ancora ben chiaro come approcciarsi al nuovo metodo di comunicazione on line, si sentono spaesati da questo suo continuo evolvere, non sanno come comparare le varie offerte.
Una frase, durante la prima tavola rotonda, mi ha lasciato poi senza parole: Carlo Rodomonti, Marketing Manager 01 Distribution, esprimeva le sue difficoltà nell'utilizzo del mezzo. Il succo del concetto è stato che non sempre promuove un film sul web per paura che, se il film è brutto, non diventi un boomerang. (28/07/2009 Ho rivisto il filmato dell'intervento e discusso con Carlo Poss nei commenti di questo post, rendendomi conto di aver frainteso il succo del concetto).
Questo è emblematico di come si sbagli completamente approccio. Il web sta diventando sempre più sociale, un enorme piazza dove si discute, si recensisce, si consiglia o sconsiglia, ci si allea. Che tu lo voglia o no, soprattutto per i grandi marchi e prodotti, da qualche parte sul web stanno parlando di te, bene o male. Possono essere commenti pertinenti o superficiali, ma potrebbero essere anche molto influenti se chi li fa è considerato affidabile.

Io per esempio non mi sognerei mai di sconsigliare ad un mio cliente con un Hotel o un B&B di non iscriversi su Trip Advisor, un portale dove i viaggiatori recensiscono le strutture ricettive, solo per paura che si possa parlare male. Anzi probabilmente è già iniziata una discussione, esserne al corrente, partecipare, ascoltare, rispondere sono di vitale importanza per creare fiducia. Prima le aziende se ne rendono conto e meglio sarà, per poter guidare le discussioni, smentire falsità, migliorare le proprie offerte sulla base dell'esperienza dei propri consumatori.

Tutto sommato una giornata interessante, aspettando la prossima edizione, o magari valutando di fare un salto a quella milanese, segnalo un paio di post freschi freschi per approfondire:
Antonio Lieto
FB & Associati
Gli altri cercateveli da soli.

Mie foto su flickr
Post istituzionale su conto Graph in Vetrina

3 luglio 2009

Dragonfly vertical farm

Un nuovo progetto di Vincent Callebaut, già ideatore di Lylipad, che stavolta si cimenta sull'agricoltura urbana verticale. Dragonfly, un mega grattacelo a forma di ala di farfalla alto 600 metri (128 piani) con al suo interno abitazioni, uffici ma soprattutto aree coltivabili. Ovviamente il tutto autosufficiente sia per l'acqua che per l'energia.
Non sono un amante dell'architettura moderna, però questo progetto è affascinante.

Chi sa se, a differenza dell'ultima, questa piaccia di più al contadino?

[via Treehugger]

1 luglio 2009

Siamo primi in europa

Nel 2004 ero già fiero del 4° posto e lo scrivevo su questo blog, ma ora siamo addirittura primi in Europa nella rigenerazione di oli lubrificanti usati: 212.497 tonnellate di oli usati nel 2008, il 93% del potenziale raccoglibile, rigenerandolo abbiamo prodotto oltre 117.000 tonnellate di basi lubrificanti e 35.000 tonnellate di altri prodotti petroliferi. Un enorme risparmio economico ed ambientale.
Il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati (COOU) festeggia i 25 anni di attività, raggiungendo quota 1 miliardo di euro di risparmio sulla bolletta energetica italiana. Per una volta siamo primi in qualcosa di veramente importante.

Se cambi l'olio alla tua auto portalo al più vicino punto di raccolta, per sapere dov'è chiama il numero 800.863.048 o consulta il sito www.coou.it. In TV in questi giorni capita di vedere la pubblicità del consorzio, non ho trovato la simpatica versione con i pallanuotisti ma una simile su YouTube.