Il tassametro lo controlla l’installatore, gli scatti del telefono li controlla l’operatore di turno, l’autovelox non è cosa da ufficio metrico e tanto meno il contatore della luce. Ma c’è una ragione: il testo unico dei pesi e delle misure è del 1890, il regolamento attuativo lo ha fatto il re nel 1902, all’epoca c’era il gas, la bilancia, il metro, il litro, ma non c’era la luce, il tassametro, il telefono, l’autovelox e la legge non è mai stata modificata. Il Ministero delle attività produttive fa bene a temere che emerga il fatto che esista un mercato che non è controllato dallo Stato, perché è proprio così! In questo siamo soli in Europa, e per non vivere male ci dobbiamo fidare… sapendo che la fiducia è una tassa che si paga all’inefficienza del legislatore.
[continua su Report]
Raccolgo, segnalo e commento notizie e siti che ritengo interessanti ed utili. Un occhio di riguardo verso l'ecologia, la sostenibilità e la qualità di vita.
7 novembre 2005
Iscriviti a:
Commenti sul post
(
Atom
)
Nessun commento :
Posta un commento