Immaginate un grafico che rappresenti l'estrazione di petrolio. Lo immaginate in continua salita giusto? I consumi aumentano, la richiesta pure e così deve anche aumentare la produzione per soddisfare tutti.
Ad un certo punto la linea fa una curva e comincia a scendere. Questo perché i giacimenti si svuotano, comincia ad essere troppo complesso e costoso continuare ad estrarre petrolio, e quello che si estrae è di scarsa qualità (picco di Hubbert).
Questo è il concetto di picco, ossia il massimo che si possa estrarre in un determinato momento. Non è la fine del petrolio, ma una sua inesorabile "decadenza". Ad un certo punto non ci sarà più petrolio a sufficienza per soddisfare la richiesta.
Secondo una ricerca effettuata da un gruppo di ricerca tedesco, Energy Watch Group, il picco è stato raggiunto nel 2006. La notizia sta facendo il giro delle testate giornalistiche (io ne ho sentito oggi pomeriggio su Il sole 24 Ore) e di tutti i blog, vi segnalo Petrolio ed ASPO.
Raccolgo, segnalo e commento notizie e siti che ritengo interessanti ed utili. Un occhio di riguardo verso l'ecologia, la sostenibilità e la qualità di vita.
22 ottobre 2007
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