I ministro della difesa Martino dice che non esiste scientificamente il nesso tra l'uranio impoverito e i militari o civili morti dopo essere stati esposti nelle zone bombardate a questo genere di particelle.
Attraverso il sito di Beppe Grillo (è incredibile che devo andare a cercare siti interessanti su un blog di un comico) sono venuto a conoscenza di un progetto finanziato dalla comunità europea volto a determinare la pericolosità delle cosidette nanoparticelle.
Il progetto si chiama Nanopathology e sul sito c'è un'ampia sezione dedicata alla sindrome dei balcani.
Precedenti post sull'argomento:
L’uso di armi ad uranio depleto (DU)
Uranio impoverito forse una piccola svolta
Armi di distruzione di massa
Report
Raccolgo, segnalo e commento notizie e siti che ritengo interessanti ed utili. Un occhio di riguardo verso l'ecologia, la sostenibilità e la qualità di vita.
13 maggio 2005
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Stiamo sempre al solito punto: i soldi contano di + della vita umana.
RispondiEliminaMa non succede solamente con l'uranio, succede con qualsiasi cosa, dagli alimenti allo sfruttamento della prostituzione, alle bombe lanciate per una "giusta causa" (che poi è semplicemente il fatto che una volta prodotte queste bombe devono essere lanciate, altrimenti sono soldi buttati!), al petrolio che inquina ma a nessuno interessa, purchè si continui a fare soldi!
Il mondo è questo, e cambiarlo è difficile (non impossibile come dicono alcuni).
Quando il mondo sarà invivibile i soldi non serviranno a molto. Basta solo un po' di lungimiranza.
RispondiEliminaIn confronto a 5, 10, 50 anni fa si da molta più importanza ai diritti umani e all'ambiente. Molto lentamente ma le cose stanno già cambiando.