A quanto pare al Senato hanno proposto di cambiare il meccanismo ed hanno votato no:
"Articolo sull’affossamento al Senato il 13 novembre dell’emendamento della Costituente Socialista per cambiare il meccanismo di ripartizione dell’8xmille, destinando le quote non espresse allo Stato, invece che alla chiesa. Voti 93 favorevoli, 201 contrari, 10 astenuti (al Senato l’astensione vale voto contrario), 13 non partecipanti al voto.
DEI 201 SENATORI CONTRARI:
TUTTO IL CENTRO DESTRA (ESCLUSI TRE)
33 SENATORI DELL’ULIVO
3 SENATORI UDEUR (TUTTI)
2 SENATORI ITALIA DEI VALORI
I SENATORI DI LAMBERTO DINI
6 SENATORI DEL GRUPPO MISTO
SENATORI MPA, DCA, PRI, AUTONOMIE
Nel gruppo del’Ulivo- Partito Democratico, 35 senatori hanno votato si’, 33 no, 7 si sono astenuti, 11 non hanno votato. Tra i voti contrari, quello di Livia Turco.
…visto che l’87% delle destinazioni esplicitamente scelte è per la Chiesa Cattolica, o meglio alla Conferenza Episcopale Italiana, anche l’87% di quel 65% che non ha optato va alla Chiesa Cattolica. Nel 2003, questo è valso per la CEI la bellezza di 1016 milioni di Euro (per confronto lo stato ne ha presi 101 milioni…)."
[via VogliaDiTerra | mik4]
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