Nell'immagine qui sopra potete vedere due versioni delle campagne pubblicitarie di due associazioni atee, a sinistra quella inglese (BHA), a destra quella italiana (UAAR).
Quella inglese recita: "There's probably no God. Now stop worrying and enjoy your life" quella italiana: "La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno."
Per chi non mastica le lingue traduco letteralmente la campagna inglese: "Probabilmente Dio non esiste. Adesso smetti di pensarci (di preoccuparti) e goditi la tua vita. "
Devo dire che c'è una bella differenza. Stimo il lavoro dell'UAAR, ed è grazie a loro se ho deciso di sbattezzarmi. Stavolta però mi permetto di criticare la loro azione, non nel merito ma nell'esecuzione.
Prima di tutto quel "probabilmente" è estramamente importante, in un raggionamento puro gli assolutismi andrebbero evitati. Il messaggio inglese poi è maggiormente positivo, quel "smetti di pensarci e goditi la vita" può essere tranquillamente rivolto sia a chi crede sia a chi non crede, visto che entrambe le categorie di persone si pongono spesso questa domanda.
Insomma il mio voto è 6--
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