20 giugno 2008

GAIA isola ecologica a Vetralla

Nel paese dove vivo sta per partire una nuova avventura per la raccolta dei rifiuti. Già da un po' di tempo ho notato in vari luoghi sparsi di Vetralla dei lavori in corso. Praticamente sono state fatti dei grandi buchi dove sono stati inseriti dei contenitori, una volta richiuso il buco tutto ciò che si vede è, apparentemente, un piccolo contenitore.

Cercando sul web ho trovato un sito dove viene spiegato questo meccanismo di raccolta dei rifiuti differenziata interrata. Praticamente il cittadino, tramite una tessera personale, si fa riconoscere dal sistema che gli chiederà che tipo di rifiuti vuole gettare: plastica, vetro, carta ecc. Sotto i suoi piedi i cassonetti interrati, di cui accennavo prima, si posizionano per poter accettare i rifiuti che il cittadino inserirà nella botola esterna rialzata.

I rifiuti vengono compattati, e quando il cassonetto è pieno viene avvisato il centro di raccolta che prevederà a svuotarlo.
Oltretutto viene anche memorizzato il peso dei rifiuti in modo da diversificare la tassa comunale, ed avere dei dati aggiornati sulla loro produzione.

A Vetralla erano già presenti da tempo i classici cassonetti per la raccolta di carta, plastica e vetro. Sicuramente questo sistema è più efficiente (permettendo al centro di raccolta di muoversi solo se il cassonetto è pieno), più pulito (i cassonetti sono interrati), e teoricamente più giusto (è possibile avvantaggiare chi produce meno rifiuti o chi differenzia di più).

Personalmente avrei preferito la raccolta porta a porta che, a quanto so, è l'unico modo per riuscire a raggiungere percentuali elevate di raccolta/riciclo. In ogni caso qualsiasi metodo che impedisca di spedire i rifiuti in discarica o peggio di incenerirli è sempre ben accetto. In questa era di scarsità di materie prime dovremo abituarci a vedere il rifiuto come una risorsa.

Speriamo nell'onestà dei miei concittadini che magari, pur di pagare meno tasse, sarebbero pronti a gettare altrove i rifiuti. Non sono molto ottimista al riguardo. Per esempio trovo spesso elettrodomestici o altri rifiuti ingombranti buttati qui e la. Eppure nel nostro comune c'è un centro di raccolta specializzato e attrezzato. E' solo una questione di pigrizia e inciviltà.
Sento ripetere spesso che è inutile diversificare, tanto vanno a finire tutti in discarica. Oppure c'è sempre un amico di un cugino che ha visto il camion della raccolta dei rifiuti raccogliere insieme sia quella differenziata che indifferenziata.

Per informazioni: eco.imanpack.it L'azienda che gestisce questo sistema è la ImanPack di Vicenza.

Quando partirà la raccolta vi farò sapere come procede...

4 commenti :

  1. occhio che GAIA è un "miglioramento" del vecchio KANGURO. KANGURO era un progetto fallito, in mano alla TECNOCAD ( le isole ecologiche non funzionavano, erano progettati da schifo). Poi il progetto è passato alla IMANPACK , che ha acquistato i brevetti e ha cambiato il nome in GAIA. Ti linko questo video che testimonia una delle tante esperienze negative di comuni che hanno deciso di "adottare un KANGURO" http://it.youtube.com/watch?v=vDdBKcxS5nw

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  2. A giudicare dalle immagini le due isole sembrano diverse, ma forse sono solo modifiche parziali. Grazie delle informazioni, cercherò di indagare.

    Se qualcuno ha altri link me li faccia avere, grazie.

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  3. sì sono modifiche parziali, qui se ne parla http://www.lavoripubblici.net/sito/pdf/LP20.pdf (cerca gaia dentro il pdf)

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  4. Posso dire che la riprogettazione e il collaudo fatte da Imanpack hanno portato a una macchina (Gaia) che ormai non ha nulla a che fare con Kanguro. Ci sono molte Gaia che già lavorano egregiamente in Piemonte, Valle d'Aosta e Sicilia. Lo dico perchè le ho utilizzate da utente...

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