L'uranio, principale fonte energetica per le centrali nucleari, non è una risorsa rinnovabile, è un minerale che prima o poi finirà. Come il petrolio.
Allo stato attuale le cave di uranio non estraggono abbastanza materiale per soddisfare il fabbisogno. Il grafico qui accanto mostra in rosso la richiesta ed in blu la produzione. La mancanza viene compensata dallo smantellamento delle bombe nucleari. Secondo l'ASPO non ce ne sono rimaste poi tante in circolazione.
Fare previsioni sulla fine dell'uranio è assai complessa, ma è certo che questa scarsità ne farà aumentare il prezzo se continueremo ad utilizzarlo nelle centrali attuali e future. Qui a fianco il grafico dell'andamento del prezzo. Vi ricorda qualcosa?
Tralasciando il fatto che non abbiamo la più pallida idea su dove immagazzinare le scorie delle centrali, e la pericolosità delle stesse, la scelta del nucleare come fonte energetica del futuro appare poco lungimirante.
Purtroppo le energie veramente rinnovabili come eolico, solare ecc coprono una parte bassissima di richiesta energetica, sono intermittenti e ancora poco efficienti. A mio modesto parere, rimangono l'unica strada da percorrere, insieme ad una drastica riduzione degli sprechi da attuare subito.
Raccolgo, segnalo e commento notizie e siti che ritengo interessanti ed utili. Un occhio di riguardo verso l'ecologia, la sostenibilità e la qualità di vita.
31 luglio 2010
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