Per chi non lo sapesse i semi geneticamente modificati sono una proprietà intellettuale di chi li realizza e ne detiene tutti i diritti. Gli agricoltori che usano questi semi devono farlo per un solo raccolto, non li possono possono riprodurre o modificare a loro volta incrociandoli con altri semi.
La Monsanto, una delle più grandi multinazionali di biotech, fa spesso ricorso ai tribunali per accusare gli agricoltori di aver infranto il loro "copyright", anche se, come spesso accade, le piante OGM si ritrovano in campi di coltivazione organica o convenzionale per il semplice motivo che i semi sono stati trasportati dal vento o insetti e animali. Quindi, questi agricoltori, oltre il danno di avere le loro piantagioni contaminate da piante transgeniche si trovano pure la beffa di essere citati in giudizio per violazione di diritti. E' successo centinaia di volte.
Negli USA un folto gruppo di agricoltori e di operatori dell'agricoltura biologica e tradizionale hanno deciso di unirsi e citare loro la Monsanto per verificare se quest'ultima ha il diritto di citare in giudizio un agricoltore dopo che il suo campo è stato contaminato.
Staremo a vedere...
[via Grist]
Raccolgo, segnalo e commento notizie e siti che ritengo interessanti ed utili. Un occhio di riguardo verso l'ecologia, la sostenibilità e la qualità di vita.
2 aprile 2011
Scambio di ruoli: agricoltori citano in giudizio i produttori di OGM
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