Raccolgo, segnalo e commento notizie e siti che ritengo interessanti ed utili. Un occhio di riguardo verso l'ecologia, la sostenibilità e la qualità di vita.
6 gennaio 2010
Body scanner e percezione della sicurezza
Seguendo la logica del controllo totale contro il terrorismo, faremo in futuro il check-in con il bodyscanner anche per salire su un treno, tram, autobus, per entrare in un locale, ufficio pubblico o per stare in mezzo in una piazza gremita di gente. Perché un terrorista potrebbe colpire ovunque e raggiungere comunque il suo obiettivo. Forse poi ci renderemo conto che non è fattibile. Forse l'unica strada da seguire, quella più lunga e complessa, è quella di capire perché si è disposti a farsi saltare in aria in nome di un paese, religione, libertà. Ci dovremmo chiedere come mai i terroristi provengono da paesi poveri, arretrati e sfruttati dai paesi occidentali per le loro risorse minerarie e petrolifere. E' vero, la bacchetta magica non ce l'ha nessuno, ma più tempo passa meno ci sentiamo sicuri, forse è tempo di cambiare strada, spendiamo milioni di euro per aiutare quelle popolazioni anziché nell'industria della security (o altre paure), e forse si arruoleranno meno persone in Al Qaeda.
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