Chi bazzica in ambienti informatici non ne può più fare a meno da anni. Chi comunque ha un computer sempre di più ne apprezza le funzionalità. Sto parlando dei pendrive, quei piccoli hard disk di 256, 512 mega fino ad arrivare a qualche giga. Ormai il vecchio floppy disk è veramente obsoleto: poco capiente, inaffidabile e ormai i nuovi computer non hanno nemmeno il lettore incluso.
I produttori di pen drive allora si sbizzarriscono, la capienza e la velocità non sono le uniche variabili da tenere in considerazione.
E così abbiamo il classico coltellino svizzero, il pendrive che riconosce l'impronta digitale, quello antiurto e antiscivolo fino ad arrivare a quelli a forma di sushi.
[Quark n°53 Giugno 2005]
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