28 dicembre 2005

Cambiare il modo di vedere le cose

Ci sono delle visioni del mondo di Grillo che sono così ovvie che è difficile capire perche siano allo stesso tempo così utopiche.

Ad esempio, chi è il politico e cosa deve fare:
Il ruolo del politico è uno solo, quello di servire lo Stato. Il politico (ma perché chiamarlo ancora così?) è un nostro dipendente. Dipende dai nostri voti, dalle nostre tasse(con cui gli paghiamo lo stipendio), dai programmi che noi proponiamo o approviamo e che deve unicamente limitarsi ad eseguire.
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E che dire del post di oggi che parla dei dirigenti:
Le aziende appartengono agli azionisti, i dirigenti hanno l’obiettivo di migliorare la qualità dei servizi, di accrescere il loro valore sul mercato. Ci interessano i risultati, se non ci sono se ne devono andare a casa.

Come non condividere questa visione del mondo? Eppure politici e dirigenti fanno i comodi loro, ci prendono in giro, prendono i nostri soldi e ci si divertono.
Cambiare mentalità è già un primo passo. Cambiare le parole è il successivo: chi vota cominci a chiamare il politico "dipendente" e chi possiede azioni cominci a chiamare il dirigente "dipendente". Siamo noi che votiamo, che paghiamo, che compriamo. Siamo noi che dovremmo decidere il nostro futuro, prima ce ne rendiamo conto meglio sarà.

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